Ipotesi sull'alitosi del cane

alitosiIl microbiota orale canino, l’insieme cioè di microrganismi che vivono normalmente in questo distretto, ci riserva delle sorprese. Grazie ad un nutrito gruppo di ricercatori brasiliani, pare infatti che la bocca del cane alberghi, accanto alla più conosciuta flora batterica, una variegata popolazione di lieviti. 
Dall’analisi clinica effettuata dai ricercatori sulla bocca di 59 cani meticci, risulta innanzitutto che la presenza di tartaro è l’alterazione prevalente, seguita a notevole distanza da fratture dentali, malocclusione e sanguinamento gengivale.

Ma è l’analisi microbiologica a fornire i dati più interessanti. Più della metà delle bocche indagate risulta infatti colonizzata da 61 ceppi diversi di lieviti, appartenenti ai generi Malassezia, Candida, Trichosporon, Rhodotorula e Cryptococcus. L’interessante reperto è altresì corroborato dalla dimostrazione di una correlazione diretta tra l’isolamento di questi lieviti e la comparsa di un chiaro segno clinico di malattia parodontale come l’alito cattivo (alitosi).
È la prima volta che si ipotizza una relazione causale tra lieviti residenti nel cavo orale del cane e alitosi. A significare che anche questi microrganismi contribuiscono a compromettere la salute orale del cane, e a determinare la comparsa di uno dei più significativi campanelli d’allarme di malattia parodontale, com’è appunto l’alito cattivo. 

Santin R, Mattei AS, Waller SB et al. Clinical and mycological analysis of dog's oral cavity. Braz J Microbiol. 2013; 44(1):139-43