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La paura fa 90 ... !

petizione-vet-proprietario.jpgGravissimo episodio denunciato da un medico veterinario sulla pagina Facebook dell'ANMVI. Comunicato stampa: "E' solo l'ultimo assurdo aneddoto che testimonia lo strabismo istituzionale di un Governo che da un lato lavora alla sanità veterinaria e dall'altro la distrugge". 
Un proprietario invitato ad assolvere l'obbligo di iscrizione all'anagrafe dei suoi nuovi cuccioli, ha rifiutato di farlo per non incappare nel redditometro. Lo racconta un medico veterinario sulla pagina FB dell'ANMVI. L'Associazione Nazionale Medici Veterinari denuncia pubblicamente l'accaduto come "una evidente distorsione del rapporto tra sanità veterinaria e Fisco, l'ultima prova in ordine di tempo, dell'urgenza di togliere le spese veterinarie dal redditometro".

L'identificazione del cane con microchip e la sua registrazione nell'anagrafe regionale canina sono un obbligo di legge. Invece di essere incoraggiato, l'Agenzia delle Entrate lo penalizza, vanificando gli sforzi di osservanza delle Leggi di sanità animale. 

L'impatto psicologico del redditometro è devastante. Il Presidente della Fnovi oggi sul Sole 24 Ore: "E' passato il messaggio che le spese veterinarie sono superflue, quando la prevenzione è una funzione di sanità pubblica". Aisad (Confesercenti): "Quello degli animali "era il settore meno danneggiato, dalla crisi, ma per colpa dell'effetto psicologico stiamo già registrando un calo di ricavi del 3-4%".
(A.O.)